RIMINI

Punti di interesse: tra storia, cultura, relax e divertimento

Scopri le principali attrazioni di Rimini

Cinema Fulgor

Più che un cinema, un monumento alla cultura. Celebrato in tutto il mondo, il cinema dei sogni di Federico Fellini. Un luogo iconico e ispiratore nel cuore del centro storico, che ha trovato nuova vita nel racconto dei percorsi frequentati dal celebre regista.

Qui il giovane Federico vede i primi film, in un momento un cui la sua fantasia da ragazzino è fervida e sensibile. Qui comincia a comprendere la potenza della settima arte che lo condurrà sulla strada del successo.

Teatro Galli

Il Teatro Galli, gioiello di architettura neoclassica che ricopre un ruolo fondamentale nella storia, nella cultura e nella identità di Rimini e dei Riminesi.

Aperto al pubblico nell’ottobre 2018, dopo 75 anni di silenzio, si caratterizza per l’ampiezza che lo ha reso uno dei teatri più grandi d’Italia. Il Teatro Galli è stato danneggiato più volte: nel terremoto del 1916 e durante la Seconda Guerra Mondiale. Da allora non aveva riaperto anche se più volte si era pensato al suo restauro.

Piazza Cavour

Sin dal XIII secolo Piazza Cavour è stata il centro politico ed economico di Rimini. La piazza è dominata da tre palazzi, l’uno attaccato all’altro: Palazzo dell’Arengo, Palazzo Garampi e Palazzo del Podestà. Al centro, dal 1614 si erge la statua di Papa Paolo V, alle sue spalle la facciata del Teatro Galli. Leggermente defilata, la Fontana della Pigna, una fontana di epoca romana che i riminesi chiamano semplicemente “Pigna”. All’altezza della Pigna si apre la Vecchia Pescheria, un loggiato del 1747 con banchi in pietra d’Istria dove una volta si vendeva il pesce pescato dalle imbarcazioni locali, che viene oggi utilizzato come punto di ritrovo per i giovani: questo quadrilatero di bar e pub viene chiamato dai riminesi “le cantinette”.

Piazza Tre Martiri

Piazza Tre Martiri è considerata il punto di mezzo del centro storico di Rimini e si caratterizza per la presenza di numerosi elementi che rappresentano la storia della città. Su un lato c’è la statua di Giulio Cesare, a rappresentare l’importanza di Rimini come città romana; la Torre dell’Orologio che ospita anche un quadrante con le fasi lunari, i segni zodiacali e i pianeti, il Monumento ai Caduti alla Seconda Guerra Mondiale; e la pavimentazione a forma di sole rinascimentale. L’odierna Piazza Tre Martiri costituiva originariamente l’antico foro romano della colonia di Ariminum, il centro politico e commerciale della città. In essa si intersecavano il decumano ed il cardo massimi.

Parco Fellini

È uno dei luoghi simbolo della Rimini balneare, nel cuore della marina, punto di incontro per turisti e riminesi, crocevia tra il centro storico della città e la sua lunga spiaggia.

ll parco, che si sviluppa a due passi dalla spiaggia, è suddiviso in grandi porzioni dalle ampie strade pedonali che lo attraversano alternate ad ampie aree verdi. In posizione centrale si trova la Fontana dei quattro cavalli, realizzata nel 1928. dall’Ottocento rappresenta la principale porta di accesso al mare, che racchiude in sé la storia e l’identità della città.

Parco Del Mare

Sempre più verde, natura, più spazi per lo sport, più piste ciclabili e pedonali. Questo è il Parco del Mare, il grande progetto di riqualificazione del lungomare di Rimini che, procedendo per step, sta trasformando i 16 chilometri di lungomare riminese.

Una naturalizzazione e un orientamento volto a creare maggiori spazi da vivere open air con servizi dedicati al benessere e alla qualità della vita, per rispondere a quelle esigenze e necessità che oggi sono imprescindibili e che mettono al centro benessere, ambiente e mobilità sostenibile.

Ponte Di Tiberio

Imponente opera architettonica d’epoca romana, il ponte fu eretto sul Marecchia per decreto dell’Imperatore Augusto ed il suo compimento si deve al successore Tiberio (14 – 21 d.C.).
In pietra d’Istria, a cinque arcate, in stile dorico, rappresenta uno dei più notevoli ponti romani superstiti; Simbolo della capacità tecnica e ingegneristica dei romani, dal 1885 il ponte di Tiberio è monumento nazionale.

Scampato a terremoti e alle conseguenze di diverse guerre ancora oggi il ponte di Tiberio è un punto di sosta imprescindibile, attualmente pedonalizzato.

Arco di Augusto

L’Arco di Augusto, è uno dei simboli romani più antichi di Rimini, nonché un punto di riferimento fondamentale per tutta la città. Il monumento si trova infatti nel centro storico, all’estremità del Corso d’Augusto, che attraversa tutto il centro fino ad arrivare al ponte sopracitato.

Il monumento oggi si presenta isolato, come un grande arco trionfale, ma in origine, quando è stato costruito nel 27 a.C. era inserito nelle mure della città fra due torri lapidee più antiche in opera poligonale come i brevi resti di mura ancor oggi visibili in basso ai suoi fianchi, resti che appartengono alla prima cinta muraria della Rimini romana.

Tempio Malatestiano

Il Tempio Malatestiano di Rimini è uno dei monumenti più rappresentativi del classicismo rinascimentale. Il progetto del tempio-mausoleo voluto da Sigismondo Malatesta è l’occasione per Leon Battista Alberti di reinterpretare l’antico secondo la moderna visione umanistica. Non si tratta di una nuova costruzione, ma è il risultato della trasformazione di un edificio preesistente: la Chiesa di San Francesco.

Quest’ultima era decorata da pitture oggi perdute ad eccezione del Crocifisso di Giotto, unica opera dell’artista a Rimini, risalente alle soglie del ‘300. Rimasto ad oggi incompiuto, questo edificio è un organismo plastico e articolato, con vivace movimento di pieni e vuoti, piani in rilievo e in profondità.

Castel Sismondo

Castel Sismondo o Rocca Malatestiana è stata la casa di Sigismondo Pandolfo Malatesta, Signore di Rimini dal 1432 al 1468.

Per Sigismondo il castello doveva rappresentare visivamente la fortezza del potere, secondo un concetto ancora del tutto medievale, realizzato necessariamente in forme tradizionali. Simbolo della potenza del Signore della città, oltre che da dimora fungeva da fortezza. Molto simile ad una cittadella fortificata, la Rocca si compone di quattro parti comunicanti tra di loro: Palazzo Isotta (su tre piani), il corpo centrale (su due piani), il cortile grande e il Maschio (parte centrale con due piani collegati da una scala elicoidale).

Il Faro di Rimini

Dal 1764 ad oggi la sua luce ha aiutato innumerevoli imbarcazioni e, attraverso questi due secoli e mezzo di ininterrotto esercizio, il faro di Rimini ha assistito quasi indenne a guerre, rivoluzioni, distruzioni e alle nuove tecnologie della navigazione passando da un fanale alimentato a olio, rigorosamente stagionato per 1 anno, alla gestione computerizzata di tutte le sue funzioni. Alto oltre 27 metri, ha una portata luminosa di 15 miglia nautiche. L’ottica rotante fu attivata nel 1862.

La torre bianca quadrangolare si basa su di un tronco piramidale in pietra d’Istria, con terrazza. Il Servizio del Faro e del Segnalamento Marittimo è affidato al Comando Zona Fari di Venezia.

Porto Canale

Il porto canale di Rimini, si estende per una lunghezza di 1690 metri verso l’interno della città, caratteristica questa che connota il porto come elemento vitale e cruciale della città e determinando il saldo legame che contraddistingue la cittadinanza riminese con il proprio mare. Il porto canale è un vero e proprio canale, che ha origine dal fiume Marecchia, nel quale successivamente è stato costruito il porto di Rimini e permette l’ormeggio di numerose imbarcazioni.

Il porto canale è raggiungibile grazie alla rete costruita della pista ciclabile che collega il lungomare, il nuovo parco del Mare, il centro storico della città e le sue attrazioni.

La Spiaggia

Circa 15 km di spiaggia di sabbia finissima, dorata, si contano duecentocinquanta stabilimenti balneari tirati a lucido e cos- tantemente rinnovati. A Rimini la spiaggia si vive giorno e notte. Si comincia all’alba con le passeggiate sulla battigia per vedere il sole che sorge lentamente dall’Adriatico e si finisce la sera dopo una cena a piedi nudi sulla sabbia.
Un vantaggio è che non c’è alcun biglietto d’ingresso in spiaggia. Si entra liberamente e se si decide di fermarsi, si chiede al bagnino l’ombrellone o il lettino. Per i riminesi la spiaggia rappresenta una seconda casa, qui l’accoglienza è unica e di vitale importanza, tanto che è diventata una vera identità culturale con un secolo di storia alle spalle.

Il Rockisland

Il “Rockisland”, il ristorante sul molo di levante di Rimini, è al centro della vita notturna riminese già dai “mitici” anni ’60 quando il suo nome è “Belvedere”, un dancing in posizione strategica, molto romantica e ideale per “imbarcare”: uno dei primi locali ad usare la “blacklight” o luce ultravioletta dove si balla nel buio più completo: solo il bianco è l’unico colore visibile. Un edificio particolare che sorge su una palafitta sugli scogli, costruito in legno, è posizionato in cima al molo già dalla metà degli anni ’20, verniciato di blu.

All’inizio degli anni ’70 il locale viene distrutto da un incendio e, una volta ricostruito, nel 1990 rinasce come “Rockisland”.

San Giuliano

Lasciatosi il centro storico della città alle spalle e oltrepassando il Ponte di Tiberio ci si trova in una piccola borgata senza tempo, dalla suggestiva bellezza e delicatezza: è San Giuliano, un agglomerato di case che costeggiano la sponda set- tentrionale del fiume Marecchia, da cui si articolano vicoletti, stradine e si aprono piazzette. Tanto caro a Federico Fellini, il borgo ne ha immortalato il ricordo con i grandi murales a lui e dedicati impressi sui caldi e colorati muri.
Il borgo è sempre stato piuttosto autonomo rispetto al resto della città, da cui lo separava il ponte di Tiberio. Questo ha con- tribuito a preservarne intatta l’identità e a formare quell’at- mosfera magica e laboriosa che ancora oggi si respira.

Marina Centro

La zona di Marina Centro in Rimini, meglio nota e conosciuta come la vecchia “Marina” dei riminesi, è riconosciuta come cuore pulsante della città e della vita cittadina estiva, direttamente correlata con il centro storico, che nel corso degli anni ha raccolto vicende, avventure e racconti da tramandare. La zona di Marina era nota e conosciuta in passato come il centro balneare di Rimini ricco di manifestazioni, spettacoli, qui hanno avuto voce numerosi artisti, poeti, cantautori.

Tutta la zona di Marina Centro è famosa per i punti di ritrovo dei giovani, perché ricca di bar e ristoranti che offrono menù a base di cibi nostrani, a base di pesce e piadina.

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